28/06/09

Premio Giunchiglia 2008 "Epoch"

Francesca Marinelli
..sono nata a Latina il 10 Marzo 1985. Credo sia difficile scrivere qualcosa di assolutamente vero su di sè. Ad ogni modo, penso che mi piaccia disegnare più di ogni altra cosa; e quando ho iniziato, non lo ricordo.Non ho mai frequentato corsi specifici di disegno nè d'illustrazione.Mi sono laureata quest'anno in "Tecniche dell'Architettura e della Costruzione" alla Sapienza di Roma,e sono ancora alla ricerca del posto più giusto per i miei interessi e per la mia personalità. Ho avuto modo di esporre, in passato, alcuni lavori ad olio su tela, restando comunque entro l'ambito provinciale. Più recente è l'incontro epifanico con l'animazione, il quale ha risvegliato in me una forte curiosità che ancora non ha avuto modo d'esprimersi con la violenza che gli spetta. Fondamentale per la mia vita è l'interesse per le piccole cose, i gatti e le nuvole
Giuria:
Claudio Stassi
Giorgio Pontrelli
Giovanni Di Gregorio
Giuseppe Manunta

Premio Giunchiglia 2007 "Cosplay"


Irene Garino
Mi chiamo Irene Garino e sono nata a Moncalieri (Torino) il 13 ottobre 1983.La mia passione per l’arte, il disegno e la pittura nasce fin dai miei primi anni di vita, grazie all’ambiente famigliare, mio nonno paterno è un pittore affermato e anche mio padre ha lavorato nel settore della grafica pubblicitaria. Infatti, dopo le scuole dell’obbligo, mi sono iscritta al liceo artistico R.Cottini di Torino. Dopo il diploma ho frequentato un anno all’Accademia di belle arti, ma il corso di scenografia cinematografica che avevo scelto non aveva rispecchiato dopotutto le mie aspettative, così, dopo la ricerca di qualcosa di più creativo, ho trovato L’Accademia Pictor sempre a Torino, dove ho frequentato per tre anni il corso di illustrazione e fumetto e dato sfogo e aumentato le mie capacità. Nel frattempo ho continuato personalmente a coltivare la pittura, attività parallela a quella dell’illustrazione. In Torino e provincia espongo già da diversi anni i miei dipinti, partecipando a mostre collettive e personali.Nella pittura esprimo sentimenti diversi rispetto che nell’illustrazione. Di quest’ultima prediligo quella naturalistica, ma anche fantastica e dolce, i dipinti invece rappresentano per lo più metropoli sormontate da gigantesche gru o luoghi casalinghi resi inospitali. Le due facce opposte della stessa medaglia, ossia io, persona o artista con emozioni spesso contrapposte…ma del resto chi non le ha?
Giuria:
Francesco Coniglio - Paolo Eleutieri Serpieri - Roberto Dal Prà -
Andrea Camic

Premio Giunchiglia 2006 " Nel segno delle Stelle"

Giorgia Mantelli
Mi chiamo Giorgia Mantelli e sono nata a Verona il 31 dicembre 1977. Fin da piccola ho sviluppato una predilezione per il disegno,incollandomi davanti alla tv con foglio e matita, e cercando di disegnare/copiare i personaggi dei cartoni animati che preferivo; il mio era un vero e proprio studio, sulle forme del viso e sull’abbigliamento del personaggio (spesso femminile), che durava giorni. Inoltre, mi piaceva riempire l’armadio della nonna di fumetti, per i quali consumavo quaderni interi! Ecco che la mia iscrizione al liceo artistico è stata un percorso naturale più che una scelta, così come il proseguimento degli studi all’Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli di Verona. Dopo il diploma di laurea le possibilità lavorative in campo artistico sono risultate molto scarse a Verona, così ho scelto di seguire un corso di grafica, una specializzazione che mi ha portato ad un lavoro molto creativo. Durante i miei studi, oltre che approfondire la conoscenza di varie tecniche pittoriche, ho messo al centro della mia ricerca artistica la figura femminile e il simbolismo delle ali, appassionandomi così a tutto ciò che è mitologico, leggendario e fantasy! I soggetti che mi piace dipingere spesso sono quelli che si possono definire come ‘Angeli’ e ‘Fate’, ai quali trasmetto dei significati del tutto personali.- Il segno zodiacale che Giunchiglia interpreta nella mia illustrazione è quello della Vergine. Chi, se non lei poteva rappresentare il segno più sensuale dello zodiaco? Nella creazione iconografica della mia immagine mi sono ispirata alle stelle; da sempre la figura disegnata da queste stelle è quella di una donna alata che tiene nella mano sinistra una spiga di grano, che rappresenta la stella Spica. In particolare uno dei miti legato alla costellazione della Vergine, racconta che questa sia la rappresentazione di Dike, la dea della Giustizia, che nell’età dell’Oro viveva liberamente tra gli uomini. A quel tempo regnava pace e serenità, ma nell’età dell’Argento gli uomini cominciarono a litigare fra loro, per finire in guerre e crudeltà nelle successive età del Bronzo e del Ferro. Dike, addolorata, dapprima decise di ritirarsi sulle montagne, ma successivamente abbandonò definitivamente la terra facendosi spuntare delle ali per volare in cielo e diventare così una costellazione.

Giuria:
Andrea Camic - Dino Caterini - Andrea Domestici - Giuseppe Manunta - Mario Rossi


Premio Giunchiglia 2005 "Con TuttaL'Arte Possibile"

Darinka Mignatta
Giuria:
Fabio Civitelli
Dino Caterini
Giorgia Caterini
Giuseppe Manunta
Saverio Tenuta
Fabio Sechi

Premio Giunchiglia 2004 "Manie"

Francesca Tullio
nasce a Milano il 29 novembre 1978 frequenta il liceo artistico diplomandosi nel 1996. Subito dopo la scuola inizia a lavorare in altre attività, accantonando la sua passione per l’arte. Trasferitasi all’estero, leggere libri d’illustrazione che riaccendono la sua passione, stimolandola a continuare il suo percorso nell’arte. PIACEVOLI PROSPETTIVE, Quante volte abbiamo chiesto ai nostri disegni o alle nostre sculture…”perché non sei reale?”… la rabbia che ci pervade quando ci innamoriamo di una nostra opera come se fosse il nostro amante, il paesaggio o la cosa più desiderata è il sentimento più frustrante per un artista. Riuscire a riproporre quello che desideriamo ( ma che non possiamo avere nella vita reale) è piacevole e triste allo stesso tempo. Sarebbe bello che alcune opere, quelle che consideriamo le più belle o le più geniali prendessero vita per poter dare sfogo ai nostri desideri più repressi , ai bisogni più forti, alle voglie più perverse… Mentre preparavo lo studio per il disegno di Giunchiglia, su un 100x70 appeso al muro, mi sono ritrovata con la faccia proprio davanti alle sue mutandine… che dire…. Come un lampo una sensazione estremamente erotica mi ha pervasa e ho cercato di disegnarmi chinata sotto di lei immaginando di essere un uomo. Riportando il mio disegno in piccolo mi sono accorta che lo schizzo che avevo fatto poteva sembrare la visuale dall’alto di un artista alla scrivania davanti alla sua opera incompiuta. Poi la prospettiva ha fatto tutto il lavoro: l’illusione che le mutandine bagnate di Giunchiglia gocciolassero nella bocca dell’artista era deliziosa, così ho pensato di concludere il disegno. L’illusione ottica è duplice: chi la guarda può scegliere se “vedere” le gocce delle mutandine che gocciolano nella bocca dell’artista chinato a disegnare Giunchiglia oppure se “vedere” l’artista che, seduto alla scrivania, si appresta a leccare il foglio dove le mutandine bagnate di Giunchiglia stanno gocciolando. In ogni caso l’opera dell’artista del disegno ha preso vita … anche se solo per un attimo

Giuria: Alex Bertani - Dino Caterini - Francesco Coniglio -

Eleonora Del Vecchio - Mario Rossi - Laura Scarpa - Mauro Uzzeo